Era e resta un nemico con il quale combattere,
un qualcosa che mi ha sempre ostacolato,
un fastidio con il quale fare continuamente i conti.
La mia testa è più giovane,
e mi fa una rabbia che il mio corpo non riesca
ad adeguarsi alla mia testa come io vorrei.
mantengo ribellioni e voglia di trasgressione,
anche illusioni,
il mio corpo invece si adagiato nella dimensione di "signora"
che non mi somiglia per niente.
Io sono piena di energia di voglia di fare,
e invece lui continua a cercare di impedirmelo,
mandandomi segnali di allarme.
Una tortura.
Ieri ho buttato tutte le medicine nei rifiuti,
mi sono guardata allo specchio e gli ho parlato.
E ora anche lui è al corrente
che d'ora in poi si fa come dico io.
Commenti
Posta un commento