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2016: Salviamo gli abbracci


Di questo 2016 io non butto via niente,
tutto è servito ad essere me.
Ora.                                                                      
Forse qualche cosa di inutile in effetti l'ho fatta,
ho lavato la macchina, ho raccolto bollini,
ho massacrato le mie unghie,
mi sono messa a dieta..
ma tant'è..
Tutto è servito.
Ho fatto file in uffici pubblici, ad una cassa,
ad un cinema, ad un concerto..
Ho tolto escrescenze dal mio corpo
ed eliminato l'inutile dal cuore,
e ho rivalutato l'essenziale.                                                        
E ho abbracciato proprio tanto,
ho annusato l'istante,
ho cementificato sensazioni.
Ho sentito voci inimmaginabili,
e con la mia rotta dall'emozione,
ho pronunciato tanti : GRAZIE!!!
Ho girato l'Italia e ho parlato di donne,
non sempre capendo e capendomi.
Ho fatto incontri meravigliosi,
ho conosciuto persone dalle anime belle,
sono stata partecipe di una magia,
di un progetto, di un sogno.
Ho letto libri meravigliosi,
ho condiviso serate allegre ad esplorare la vita,
e dentro me ho riso moltissimo, gioito moltissimo,
e mi sono sentita amata e compresa per quella che sono.
Sono stata parte di un evento che ha cambiato la geografia del mio cammino,
di un sogno che mi ha portato un po' più in la.
Ho deglutito l'emozione in silenzio,
quando ho visto steso sopra lo scaffale di una libreria,
il mio libro tra i grandi.
Mi è scesa una lacrima,
quando ho capito che i sogni  se ci credi si avverano,
e mi sono commossa pensando a tutte le persone che c'erano dentro,
a quelle pagine.
E ancora una volta ho sentito che io sono questa.
Infine vi dico che ho visto l'amore in ogni sua forma,
nell'abbraccio roccia di mio figlio,
nelle amiche e negli amici che hanno saputo
confortarmi,
in una grande donna che per me è luce,
in un uomo che mi ha fatto comprendere il concetto di "pieno per pieno",
in tanti bambini in un letto di ospedale,
che mi hanno aperto un mondo.
E ho amato, tanto, non pentendomi mai.
Vado incontro a questo 2017,
riprendendo il discorso con la vita,
tanto che perfino mi dispiace un po' ,
di lasciare questo 2016 ,
ricco anche di persone che magari non incontrerò mai più.
O magari si, in modo sotterraneo e indefinibile, li incontrerò.
Tutti a nuotare nello stesso mare.
Nell'anno duemilaediciassette,
che è vero, suona male,
ma che va vissuto fino in fondo.


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