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Da una figlia al padre


Ho ricevuto, per la mia rubrica sulla Voce di Rimini, il dolore di una figlia espresso in versi. 
Non aggiungo altro e pubblico, domani troverete il mio personale commento tra le pagine del quotidiano,
 all'inserto Romagna Donna
A MIO PADRE
il tempo in cui vorremmo toccare i ricordi
il tempo ci accarezza come una leggera brezza mattutina.
il tempo ci allevia dolori...tutto rimane fermo..
nella vetrina del tempo.
era mio padre
mi teneva la mano
il mondo era bello
il mondo era facile.
era mio padre
cantava la sua rabbia con ironia
lottava con l'ignoranza a suo discapito
riempiva di passioni la sua semplice vita.
era mio padre
sogni infranti
speranze non più verdi
disilluso sorrideva al tempo
pronto per tutti
tutti che prendono
tutti che non danno
era mio padre
sempre un passo avanti a me
la sicurezza di un conforto
in una donna bambina
in una bambina donna.
era mio padre
si affogava nei discorsi
si perdeva nel tempo
sorrideva alla speranza.
Ti cerco nell'ombra di un vestito
ti respiro nelle fibre di un tessuto
ti stringo con i pugni vuoti
ti bacio sulla carta lucida
ti ascolto nella mente
ti amo nel mio cuore.
                                          AL MIO BABBO CON AMORE. MOIRA


Commenti

  1. QUESTA POESIA M'è ARRIVATA AL CUORE E LA CONDIVIDO.....Sò COSA VUOL DIRE L'AMORE DI UN PADRE CHE NON C'è PIù.....

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