Da un po' di tempo non sono più su faccialibro.
Già la vita è un insieme di dolori,
fastidi e beghe quotidiane,
senza speranza nell'aldilà..
che ho deciso così:
mi disintossico dai social.
Ho preso una tisana depurante,
mettiamola così.
Mi sono trovata con così tanti impegni virtuali,
distribuiti su vari fronti,
che mi impedivano di vivere la vita vera,
e quel contenitore ingombrante, colorato,
ma a volte troppo invadente,
mi è sembrato giusto metterlo in stand-by.
L'eccesso di comunicazione stimola la solitudine,
può sembrare un paradosso questa mia affermazione,
è vero,
ma questa società, iperconnessa,
ipervirtuale, iperirreale,
necessita di silenzio.
E in un periodo epocale come questo di chiasso e rumore assordante,
il silenzio più assoluto,
l'anonimato,
andrebbero rivalutati.
E nuotarci dentro.
Già la vita è un insieme di dolori,
fastidi e beghe quotidiane,
senza speranza nell'aldilà..
che ho deciso così:
mi disintossico dai social.
Ho preso una tisana depurante,
mettiamola così.
Mi sono trovata con così tanti impegni virtuali,
distribuiti su vari fronti,
che mi impedivano di vivere la vita vera,
e quel contenitore ingombrante, colorato,
ma a volte troppo invadente,
mi è sembrato giusto metterlo in stand-by.
L'eccesso di comunicazione stimola la solitudine,
può sembrare un paradosso questa mia affermazione,
è vero,
ma questa società, iperconnessa,
ipervirtuale, iperirreale,
necessita di silenzio.
E in un periodo epocale come questo di chiasso e rumore assordante,
il silenzio più assoluto,
l'anonimato,
andrebbero rivalutati.
E nuotarci dentro.
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