Gli uomini vengono ancora da Marte e le donne da Venere?
Son passati 26 anni dall'uscita di quel famoso libro,
diventato best seller
che spiegava perché “ lui e lei” appartengono a pianeti
differenti.
Nel 2018, a che punto siamo?
Le donne arrivano ancora da Venere?
Gli uomini vengono ancora da Marte?
Abbiamo trovato un punto che ci unisce?
La
diversità di ruolo esiste comunque e bisogna cercare di rispettare e
seguire le
naturali inclinazioni dei due sessi?
Forse dal nuovo millennio si è cercato di
trovare un equilibrio,
la donna ha giustamente ricercato la propria
indipendenza e l’uomo si è adeguato al cambiamento. Ma siamo sicuri di questo?
Lo stesso autore John Gray, nel presentare il suo nuovo libro” Oltre Marte e
Venere”
a margine di una conferenza a Milano,
ha inciso nella mia testa
un’affermazione importante discutibile:
una delle ragioni per cui i divorzi sono
così numerosi
è l’indipendenza promossa dal femminismo.
A quelle parole io mi
sono sentita insultata perché è
come dire che le donne devono rassegnarsi a
dipendere dall'uomo e
che per rimanere a galla in un unione,
l’affermazione professionale
deve riguardare solo la sfera maschile.
Notizia fresca, è che all'università
Normale di Pisa,
il rettore ha denunciato un sistema un tantino maschilista:
ogni
qualvolta si presenta una candidata donna per il posto di docente,
nemmeno
viene valutata perché si mette in moto una macchina denigratoria nei suoi
confronti.
Il “qui e ora” quindi, viene rimandato
e alla donna non resta che cedere
con fermezza?
Scherziamo?
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